Durante il Festival della Didattica Digitale a Lucca è stato presentato Next Learning, un “luogo per la riflessione didattica e per condivisione delle esperienze educative digitali e non” ma anche “uno strumento per costruire il cambiamento collaborativamente e a partire dal basso”.
Come scrive Gianfranco Marini su Aulablog,
“Next Learnng si propone di costituire un polo d’attrazione per tutte quelle esperienze, riflessioni, pratiche, metodologie che possono costituire risorse comuni e temi di dibattito allo scopo di dare corpo a un “cambiamento” ma un cambiamento che si distingue dalla logica del “nuovo per il nuovo” in quanto assume come dimensione strategica dell’innovare:1. il cambiamento promosso “dal basso” e costruito dagli insegnanti stessi2. un cambiamento che parta dalle concrete esigenze di studenti e insegnanti3. un cambiamento che sia il frutto del dialogo e della costruzione collaborativa di conoscenze, procedure e metodologie4. un cambiamento che sia centrato sulla didattica e su una seria riflessione pedagogica5. un cambiamento che non escluda nessun approccio ma sia anche capace di “discernere” e “vagliare” la valenza di ciò che si insegna e di come lo si insegna, senza indulgere alla rapida rottamazione dei risultati della tradizione didattica e pedagogica, ma anche senza demonizzare ciò che di nuovo compare all’orizzonte”